La Lega candida Bossi Lista unica con Tremonti
Tempo di lettura: < 1 minuteBossi si ricandida. L’uomo politico che ha caratterizzato con la sua imprevedibilità gli ultimi decenni, superata la bufera che si è abbattuta sulla Lega, tornerà in Parlamento. Amato o detestato, l’uomo ha certamente un quid in più di tanti politici. Fu lui a inventare un partito che ha messo a tema il Nord e il federalismo, con il quale hanno dovuto confrontarsi tutti i maggiori partiti italiani, di destra e di sinistra.
Anche le ultime mosse del Carroccio sembrano ispirarsi a sue intuizioni: è stato lui il primo a caldeggiare la candidatura di Maroni alla Regione Lombardia, sostenendo che in fondo era quello cui aspirava davvero l’ex ministro dell’Interno, lui a tenere le porte aperte a un’alleanza con il Pdl anche in giorni in cui sembravano sbarrate. Lui, infine, a tenere sempre saldo il rapporto con Tremonti, anche contro il parere di altri colleghi del Carroccio. Ora proprio quest’ultima cosa permetterà a Tremonti un approdo al Parlamento. E chissà cosa succederà una volta che Giulio sarà eletto. Il caos politico attuale, con il Pd sicuro vincente, ma con un probabile pareggio al Senato, si vedrà costretto a cercare un compromesso per governare. Ad oggi questo compromesso ha il nome di Mario Monti. Ma chissà. Il centro si sta sgonfiando e anche certo sostegno ecclesiale, nel tempo si va stemperando. C’è imprevedibilità nell’aria.