Siria, la strage (censurata) dei bambini
Tempo di lettura: 2 minutiIl 1 ottobre 2014, presso la scuola primaria Akrema di Homs, in Siria, due autobombe sono esplose al momento dell’uscita dei bambini dalla scuola e hanno ucciso 52 persone, di cui 46 fanciulli. L’Isis non c’entra nulla in questa storia.
Quella zona, ha spiegato Samaan Daud (cristiano siriano intervistato anche, al tempo, da Piccolenote), la zona di Wa’ar, è controllata dai cosiddetti ribelli moderati, quelli che gli Stati Uniti hanno deciso di continuare a sostenere, inviando armi e soldi, anche durante l’attuale campagna contro l’Isis…
Per molto meno i giornali si sono riempiti di titoli contro Assad. Ora che questa strage di bambini, premeditata tra l’altro ché le autobombe si piazzano presso obiettivi non casuali, è stata perpetrata dai cosiddetti ribelli, non una riga sui quotidiani…
Di solito non pubblichiamo foto di facile effetto. Stavolta facciamo un’eccezione, non per cinico sensazionalismo, ma per mostrare ai nostri lettori, al nostro piccolo mondo, i volti di alcuni di questi moderni santi innocenti. Sul sito Oraprosiria dal quale abbiamo preso informazioni e le foto, un richiamo evangelico che piace riportare.
« …perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».