Anadolu: la Cia ha aiutato i golpisti turchi
Tempo di lettura: 2 minutiL’agenzia di stampa turca Anadolu accusa la Cia: sapeva del colpo di Stato, anzi ha aiutato i golpisti. Accusa inusuale, dal momento che a lanciarla è l’organo di informazione ufficiale dello Stato.
La denuncia di Anadolu si concentra sull’attività dell’Agenzia di informazione americana Stratfor. Fondata nel 1996 dall’analista politico «neoconservatore» George Friedman, l’agenzia sarebbe in realtà una società «ombra» della Central intelligence agency.
A questo proposito Anadolu ricorda quanto rivelato da wikileaks nel 2012. E annota che vari dirigenti della società di informazione provengono dall’intelligence Usa, oltre a dar conto dell’impressionante rete di informatori dislocata nel mondo.
Ma al di là dei suoi legami, veri o presunti che siano, con l’intelligence Usa, materia utile magari per un romanzo di John Le Carré, le accuse di Anadolu si concentrano sulla notte del 15 luglio, giorno del golpe in Turchia.
In quelle ore il numero dei tweet lanciati da Stratfor fu «prodigioso». In particolare sarebbe partita da questa agenzia la notizia, poi rivelatasi infondata ma rilanciata da tutti i mezzi di informazione del mondo, che il presidente Recep Erdogan era fuggitivo, in volo verso «la Germania».
Ma, cosa ancora più grave agli occhi dell’analista turco, in quella notte, per ben «tre volte» (e sempre attraverso tweet), Stratfor ha rivelato a tutti «il percorso del volo» del presidente turco da Marmaris, località nella quale si trovava, ad Ankara. Aggiungendo in un caso anche la sua geolocalizzazione, attraverso «un’immagine satellitare».
Ciò avveniva in ore nelle quali «anche i congiurati che avevano dato vita al colpo di Stato cercavano di individuare la posizione di Erdogan» per tentare di assassinarlo.
Per Anadolu, quindi, l’Agenzia Usa non si sarebbe limitata a dare notizie, ma a fornire ai congiurati informazioni utili alla riuscita del golpe.
Interpellato dall’analista di Anadolu, Birol Akgun, professore dell’Università di Ankara Yildirim Beyazit, ha affermato: «L’agenzia [Stratfor ndr.] ha avuto un ruolo nel guidare il colpo di stato attraverso informazioni pubbliche, dal momento che le informazioni relative al volo di Erdogan erano sconosciute anche gli uffici di intelligence turchi. Il che dimostra che l’obiettivo probabile di questo interesse era il successo del colpo di stato».
«È impossibile che l’intelligence occidentale» non fosse a conoscenza dei progetti golpisti, conclude la nota di Anadolu.
La denuncia dell’agenzia di stampa turca dà ulteriori indizi sul duro braccio di ferro che Erdogan sta consumando con gli Stati Uniti d’America dopo il fallito golpe.