Papa Francesco: il cristianesimo non è uniformità, ma diversità
Tempo di lettura: < 1 minute«La originalità cristiana non è una uniformità! Prende ciascuno come è, con la sua personalità, con le sue caratteristiche, con la sua cultura e lo lascia con quello, perché è una ricchezza. Ma gli dà qualcosa di più: gli dà il sapore!» Così Papa Francesco nella Messa del 23 maggio in Casa Santa Marta. «Questa originalità cristiana – ha spiegato il pontefice – è tanto bella, perché quando noi vogliamo fare una uniformità […] le cose saranno come quando la donna butta troppo sale e si sente soltanto il gusto del sale e non il gusto di quel pasto saporito con il sale. L’originalità cristiana è proprio questo: ciascuno è come è, con i doni che il Signore gli ha dato». Ciascun cristiano, ha affermato, può «far vedere il sale: questo è il mio sale. Ma che bello che è! Questo è il sale che ho ricevuto nel Battesimo, questo è quello che ho ricevuto nella Cresima, questo è quello che ho ricevuto nella catechesi»; e questo perché «il sale che noi abbiamo ricevuto è per darlo, è per insaporire, è per offrirlo. Al contrario diventa insipido e non serve». Tuttavia, ha aggiunto, «quando noi annunziamo la fede, con questo sale», quelli che «ricevono l’annunzio, lo ricevono secondo la propria peculiarità, come per i pasti». E così «ciascuno con la propria peculiarità riceve il sale e diventa più buono».