Cina e Federal Reserve scatenano il giovedì nero
Tempo di lettura: < 1 minuteL’attività produttiva cinese non è più in espansione. Un allarme nato nel pomeriggio di ieri in Giappone (un’economia, quella giapponese, molto legata a Pechino), quando l’uscita dell’indice manufatturiero di maggio, che monitora l’andamento dell’economia cinese, ha segnato 49,6 punti, il livello più basso toccato nell’arco degli ultimi sette mesi: un piccolo ma inquietante segnale che preoccupa i mercati del mondo e che potrebbe indicare un rallentamento della crescita del gigante asiatico. Anche perché la Cina è stata finora al sicuro dai colpi di quella crisi economica che ha attanagliato il mondo. In ogni caso potrebbe semplicemente trattarsi di un rallentamento legato a cause contingenti, e dunque senza conseguenze. Ma se fosse davvero il segnale di un inceppamento nel meccanismo economico cinese, sarebbe un errore sottovalutarlo.