Razzi su Hezbollah La crisi siriana infiamma il Libano
Tempo di lettura: < 1 minuteDue razzi sono caduti presso Beirut. Nessuna vittima, ma il segnale c’è: il rischio che la guerra siriana si estenda al Libano, da tempo paventato da diversi analisti, incombe. Si ritiene che l’attentato sia una risposta al pesante coinvolgimento delle milizie di Hezbollah nella battaglia di Qusayr, strategica per le sorti del conflitto, dove le forze anti-Assad, che da tempo controllano la città, sono allo stremo.
Ieri aveva anche parlato il leader di Hezbollah, Nasrallah, che ha chiamato i libanesi a unirsi alle forze di Damasco: «Se non andiamo là a fermarli, verranno da noi», ha detto. E non senza ragione, dal momento che il conflitto siriano è solo un tassello di un disegno di destabilizzazione più grande, che coinvolge anche Libano e Iran.
Ma al di là della geopolitica, resta la tragedia di una guerra che rischia di allargarsi ogni giorno di più, a meno che a Ginevra, nella conferenza di pace fortemente voluta da russi e americani, non si trovi quel compromesso che ad oggi sembra lontano.