Il candidato anti-Merkel: "Ai Paesi in recessione va dato più tempo"
Tempo di lettura: < 1 minuteIn un’intervista alla stampa estera, il leader della Spd tedesca, Peer Steinbrück, ha dichiarato che bisogna dare più tempo ai Paesi europei in difficoltà per risanare i propri bilanci e che la Merkel ha sbagliato ad affrontare la crisi che attanaglia l’Europa solo come una crisi del debito sovrano, chiedendo agli Stati Ue di tagliare e risparmiare. Steinbrück ha poi aggiunto che non si può «puntare solo sul consolidamento dei bilanci in Grecia, Italia, Spagna e Portogallo, bensì abbiamo bisogno di impulsi per la crescita per questi Paesi e soprattutto un programma contro la disoccupazione giovanile». Quello della disoccupazione è stato un tema centrale del suo intervento: sul punto ha spiegato che occorre uscire dal circolo vizioso tra bassa crescita e disoccupazione e ha accennato alla possibilità di una sorta di Piano Marshall. Infine, il leader della Spd ha elogiato la Bce per gli interventi che hanno permesso ai Paesi in crisi di arginare la crisi.
Le parole del leader della Spd sono suonate fauste agli orecchi di chi pensa che il troppo rigore usato finora dalla Germania uccide.
Le elezioni politiche tedesche si terranno il prossimo 22 settembre: Steinbrück, pur ostentando serenità, non ha molte chanches di vittoria. Ma che ci sia in Germania una forza di opposizione contraria al dogma rigorista, può favorire un ammorbidimento del rigore teutonico. Finora è stato così. Vedremo se in futuro questa linea si rafforzerà.