Quando la Bank of England riciclò l'oro di Hitler
Tempo di lettura: < 1 minute«È una delle pagine più nere, e imbarazzanti, nel passato della Old Lady. Come svela un documento scritto negli anni Cinquanta – e pubblicato solo ora sul suo sito – la Bank of England, la “Vecchia Signora”, ebbe un ruolo cruciale nel vendere l’oro di Hitler, sottratto dai nazisti dopo l’invasione della Cecoslovacchia». Così il Corriere della Sera del 1 agosto. Nell’articolo di Mara Gergolet, dal titolo La Bank of England aiutò i nazisti a vendere l’oro rubato ai cechi, si spiega nel dettaglio l’operazione compiuta dalla banca inglese nei mesi che precedono la guerra – anno 1939 – quando già i beni nazisti in Gran Bretagna erano stati congelati. Un fiume di denaro servito a finanziare la macchina bellica di HItler.
La Gergolet s’interroga sul perché dell’operazione: forse a causa delle simpatie naziste del governatore della Banca inglese, Montagu Norman, «invitato a Berlino al battesimo del figlio del capo della Reichsbank»; forse, invece, perché «i banchieri inglesi volevano preservare il sistema finanziario dalle interferenze della politica […] senza rendersi conto che attorno a loro l’Europa si stava già incendiando».
Due possibili risposte che attendono una verifica.