Teheran, Rohani s'insedia "Dialogo ma basta sanzioni"
Tempo di lettura: < 1 minuteDa ieri mister Hassan Rohani è il nuovo presidente dell’Iran. Discorso di apertura, quello che ha fatto al suo insediamento, al quale ha risposto immediatamente l’amministrazione Usa. Ma più che le parole contano i fatti. Così sulla Stampa: «Il nuovo ministro degli Esteri è Mohammad Javad Zarif, ex ambasciatore dell’Onu in buoni rapporti sia con il vice-presidente Usa Joe Biden sia con il ministro della Difesa Chuck Hagel; al dicastero del Petrolio arriva Bijan Zanganeh, un tecnocrate che ricoprì questa carica con Khatami [leader dei progressisti iraniani ndr.]».
Sono più di dieci anni che il dossier del nucleare iraniano affligge i rapporti internazionali, rischiando di precipitare il mondo nel baratro di una guerra mondiale. L’insediamento del moderato Rohani è una buona notizia per il mondo.
Ma non per questo si può abbassare la guardia, dal momento che gli specialisti del terrore continuano a imperversare: l’intelligence Usa segnala un mega attentato in arrivo. Per precauzione sono state chiuse le ambasciate Usa nei Paesi arabi.