Appello dei Patriarchi e dei capi delle Chiese di Gerusalemme per l'Egitto

Tempo di lettura: < 1 minute

«Noi, Patriarchi e capi delle Chiese in Gerusalemme seguiamo con grande preoccupazione la terribile situazione dell’Egitto, che soffre per divisioni interne, atti terroristici e deliberata violenza contro persone innocenti, sia cristiane che musulmane. Istituzioni governative sono state attaccate, un gran numero di soldati egiziani e di poliziotti è stato ucciso, proprietà pubbliche sono state distrutte e chiese cristiane sono state profanate». Inizia così un appello dei patriarchi e dei capi delle Chiese di Gerusalemme sulla situazione in Egitto, pubblicato sull’Osservatore romano del 23 agosto. Il documento prosegue affermando che la profanazione e l’incendio delle Chiese cattoliche è «uno scandalo senza precedenti e va contro i valori della tolleranza, che per secoli hanno animato l’Egitto. Apprezziamo il fatto che molti musulmani si sono schierati a fianco dei compatrioti cristiani nel difendere chiese e istituzioni».
Il documento si conclude con un appello «a tutte le parti a fermare la violenza e le uccisioni e lavorare per l’unità nazionale, senza la quale l’Egitto rischia la guerra civile. Siamo al fianco del popolo egiziano nella sua lotta contro il terrorismo e le fazioni contrapposte, sia localmente che a livello internazionale. Esprimiamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a tutte le vittime e preghiamo per la guarigione dei feriti e per quanti soffrono».