Ratzinger scrive allo scienziato ateo "Ecco chi è Gesù"
Tempo di lettura: 2 minutiAnche Ratzinger scrive a Repubblica dopo la lettera – sorta di enciclica – di papa Francesco. Il papa emerito, in realtà ha inviato la sua missiva a Piergiorgio Odifreddi, in risposta a un libro molto critico del papa emerito, e lui l’ha girata al giornale di Scalfari con il quale collabora; ma il significato è lo stesso, dal momento che si tratta di un dialogo tra un papa, seppur emerito, e un non credente. Odifreddi aveva criticato la recente missiva di papa Francesco, elogiando al contempo il suo predecessore. Ma la missiva di Ratzinger non concede nulla a quelle critiche, né ce ne sarebbe motivo dal momento che più volte il papa emerito ha spiegato come questa successione sul Soglio di Pietro gli appaia inscritta in un disegno provvidenziale.
La missiva sembra avere un altro significato, oltre ai tanti temi trattati, che destano interesse: quella di accompagnare Francesco in questa opera di riavvicinamento con il mondo laico, al quale aveva lanciato l’invito a fare un tratto di cammino insieme. Così la conclusione della missiva di Ratzinger: «Illustrissimo Professore, la mia critica al suo libro in parte è dura. Ma del dialogo fa parte la franchezza: solo così può crescere la conoscenza. Lei è stato molto franco e così accetterà che anch’io lo sia. In ogni caso, però, valuto molto positivamente il fatto che Lei, attraverso il Suo confrontarsi con la mia introduzione al cristianesimo, abbia cercato un dialogo così aperto con la fede della Chiesa cattolica e che, nonostante tutti i contrasti, nell’ambito centrale, non manchino convergenze».
Insomma, se c’è un significato in questa missiva, risiede proprio nel fatto che, con la sua, Ratzinger ha voluto dire che non è la Chiesa di Francesco a fare certi passi, ma la Chiesa tutta: di destra, di sinistra, per usare categorie abusate e prive di senso nel contesto attuale del mondo, ma dure a morire soprattutto nella vulgata mediatica.
Non un salvagente a Francesco, che non ne ha certo bisogno, ma una chiarificazione ulteriore, semmai ce ne fosse bisogno, che todo cambia. Todo, non solo il Papa.