25 Novembre 2013

La fine del potere di veto di Israele sul nucleare iraniano

La fine del potere di veto di Israele sul nucleare iraniano
Tempo di lettura: < 1 minute

Ginevra

Nell’editoriale redatto per il Corriere della Sera del 25 novembre, Sergio Romano scrive che l’accordo raggiunto a Ginevra sul nucleare iraniano, nonostante i suoi limiti, è un «evento internazionale». E spiega: «In primo luogo tutte le potenze sedute attorno al tavolo di Ginevra hanno capito che un altro rinvio avrebbe lasciato spazio ai nemici dell’intesa. In secondo luogo, questo primo compromesso, anche se parziale e temporaneo, è bastato a suscitare la collera del primo ministro israeliano e, probabilmente, del governo saudita. Se gli accordi si giudicano soprattutto per il modo in cui vengono percepiti da coloro che cercano d’impedirli, la reazione di Netanyahu conferma indirettamente l’importanza di quello raggiunto a Ginevra. Israele ha avuto sinora, nelle vicenda iraniane, qualcosa di simile a un diritto di veto e teme di averlo perduto».

Titolo dell’editoriale: Le clausole invisibili.