Il Papa, l'apostasia generale e l'adorazione del Signore
Tempo di lettura: < 1 minuteParla della fine dei tempi il Papa nell’omelia della messa celebrata presso la Casa Santa Marta il 28 novembre, spiegando: «Quando Gesù parla di questa calamità in un altro brano ci dice che sarà una profanazione del tempio, una profanazione della fede, del popolo: sarà la abominazione, sarà la desolazione della abominazione. Cosa significa quello? Sarà come il trionfo del principe di questo mondo: la sconfitta di Dio. Lui sembra che in quel momento finale di calamità, sembra che si impadronirà di questo mondo, sarà il padrone del mondo».
Secondo l’interpretazione di Francesco, «la desolazione della abominazione» si caratterizza come un «divieto di adorazione».
E ha aggiunto: «Non abbiamo paura, soltanto Lui ci chiede fedeltà e pazienza. Fedeltà come Daniele, che è stato fedele al suo Dio e ha adorato Dio fino alla fine. E pazienza, perché i capelli della nostra testa non cadranno. Così ha promesso il Signore. Questa settimana ci farà bene pensare a questa apostasia generale, che si chiama divieto di adorazione».