Il Papa: il sacerdote deve cercare Gesù e lasciarsi cercare da Lui
Tempo di lettura: 2 minuti«Noi siamo unti dallo Spirito e quando un sacerdote si allontana da Gesù Cristo può perdere l’unzione. Nella sua vita, no: essenzialmente ce l’ha… ma la perde. E invece di essere unto finisce per essere untuoso. E quanto male fanno alla Chiesa i preti untuosi! Quelli che mettono la loro forza nelle cose artificiali, nelle vanità, in un atteggiamento… in un linguaggio lezioso… Ma, quante volte si sente dire con dolore: “Ma, questo è un prete-farfalla!”, perché sempre è nelle vanità… Questo non ha il rapporto con Gesù Cristo! Ha perso l’unzione: è un untuoso». Così il Papa parlando a dei sacerdoti nell’omelia della messa celebrata a Casa Santa Marta l’11 gennaio.
«Noi sacerdoti abbiamo tanti limiti: siamo peccatori, tutti – ha continuato Francesco – Ma se andiamo da Gesù Cristo, se cerchiamo il Signore nella preghiera – la preghiera di intercessione, la preghiera di adorazione – siamo buoni sacerdoti, benché siamo peccatori. Ma se ci allontaniamo da Gesù Cristo, dobbiamo compensare questo con altri atteggiamenti… mondani. E così, tutte queste figure… anche il prete-affarista, il prete-imprenditore… Ma il prete che adora Gesù Cristo, il prete che parla con Gesù Cristo, il prete che cerca Gesù Cristo e che si lascia cercare da Gesù Cristo: questo è il centro della nostra vita. Se non c’è questo, perdiamo tutto. E cosa daremo alla gente? […] Ma, è bello trovare preti che hanno dato la loro vita come sacerdoti, davvero, e di cui la gente dice: “Ma, sì, ha un caratteraccio, ha questo, ha quello… ma è un prete!”. E la gente ha il fiuto! Invece, quando la gente vede i preti – per dire una parola – idolatri, che invece di avere Gesù, hanno i piccoli idoli… piccoli… alcuni devoti del “dio Narciso”».