Il Papa: oggi ci sono più martiri che nei primi secoli
Tempo di lettura: 2 minutiNell’omelia della messa celebrata presso la Casa Santa Marta, il Papa ha meditato sul passo evangelico nel quale Gesù promette ai suoi, quanti che hanno abbandonato tutto per seguirlo, il centuplo sulla terra insieme a persecuzioni, spiegando come questa promessa è ancora attuale, come anche le persecuzioni a questa riferita: «Ma pensiamo ai tanti cristiani, 60 anni fa, nei campi, nelle prigioni dei nazisti, dei comunisti: tanti! Per essere cristiani! Anche oggi… “Ma oggi abbiamo più cultura e non ci sono queste cose”. Ci sono! E io vi dico che oggi ci sono più martiri che nei primi tempi della Chiesa». Sono davvero tanti «che danno testimonianza di Gesù, offrono la testimonianza di Gesù e sono perseguitati», ha proseguito il Papa. «Sono condannati perché hanno una Bibbia. Non possono portare il segno della croce. E questa è la strada di Gesù. Ma è una strada gioiosa, perché mai il Signore ci prova più di quello che noi possiamo portare. La vita cristiana non è un vantaggio commerciale, non è un fare carriera: è semplicemente seguire Gesù! Ma quando seguiamo Gesù succede questo».
Ci farà bene, ha aggiunto, pensare «ai tanti fratelli e sorelle che oggi – oggi! – non possono pregare insieme, perché sono perseguitati; non possono avere il libro del Vangelo o una Bibbia, perché sono perseguitati». E ha raccontato come in certi Paesi succede che nelle comunità cristiane «viene un prete di nascosto, fra di loro, fanno finta di essere a tavola, a prendere un tè e lì celebrano la Messa […] perché non li vedano». «Questo succede oggi».
Nota a margine. Colpisce quel termine «oggi» più volte scandito dal Papa (avviene oggi, succede oggi), come se volesse far capire a un uditorio un po’ sbadato che quel che dice è vero, è constatazione di una realtà di fatto. E se in alcuni Paesi la persecuzione contro i cristiani è palese e nota (nella foto abbiamo messo un’immagine della Siria, dove i cristiani sono trucidati da tagliagole sostenuti, armati e finanziati anche dai Paesi Occidentali), azioni di contrasto dei cristiani avvengono anche altrove, in Paesi insospettati, in maniera più sottile ma con analoga ferocia. Ci ritorneremo.