5 Aprile 2014

Il Papa: profeti e santi, perseguitati dal mondo e dalla Chiesa

Il Papa: profeti e santi, perseguitati dal mondo e dalla Chiesa
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Oscar Arnulfo Romero

Nell’omelia della messa celebrata presso la Casa Santa Marta del 4 aprile, Francesco ha svolto la sua riflessione sulle persecuzioni subite da Gesù, spiegando che tale contrasto era causato dal fatto che «Gesù usciva e faceva uscire da quell’ambiente religioso chiuso, da quella gabbia». E ora come allora, il profeta «lotta contro le persone che ingabbiano lo Spirito Santo. E per questo è perseguitato: sempre!». Una condizione che non è finita «con la morte e resurrezione di Gesù: è continuato nella Chiesa! Perseguitati da fuori e perseguitati da dentro! […] quante incomprensioni, quante persecuzioni hanno subito i Santi».

E ha fatto cenno a un pensatore, perseguitato anche nella Chiesa, poi dichiarato beato: «È passato il tempo ed oggi è beato! Ma come ieri era un eretico e oggi è un beato? È che ieri quelli che avevano il potere volevano silenziarlo, perché non piaceva quello che diceva. Oggi la Chiesa, che grazie a Dio sa pentirsi, dice: ‘No, quest’uomo è buono!’. Di più, è sulla strada della santità: è un beato!».

«Tutte le persone che lo Spirito Santo sceglie per dire la verità al Popolo di Dio soffrono persecuzioni», ha ribadito, aggiungendo: «Oso dire che forse ci sono tanti o più martiri adesso che nei primi tempi […] perché a questa società mondana, a questa società un po’ tranquilla, che non vuole i problemi, dicono la verità, annunziano Gesù Cristo».

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