Il patriarca di Antiochia: lo jihadismo è un corpo estraneo all'islam
Tempo di lettura: < 1 minute«Il jihadismo è un movimento straniero che non ha nulla a che vedere con lo spirito della Siria o del Libano. Questo purtroppo viene da fuori e alcune grandi potenze hanno le loro responsabilità. Questo fenomeno estremista, che ha raggiunto l’apice con l’uccisione di esseri umani in nome di Dio, non è mai esistito. Non viene accettato da nessuno, nemmeno dai musulmani stessi». Così Giovanni X Yazigi, patriarca greco-ortodosso di Antiochia in un’intervista al quotidiano greco Vima (ripreso dall’Osservatore romano del 31 ottobre) durante una recente visita in Grecia.
Giovanni X ha ricordato che i cristiani abitano la Siria da prima dell’Islam, e sono rimasti nel Paese dopo. «Abbiamo ottimi rapporti con i musulmani locali – ha aggiunto – Ripetiamo sempre che abbiamo una storia comune e anche il futuro è comune per tutti noi. Apparteniamo allo stesso Paese. Abbiamo gli stessi diritti, sia cristiani che musulmani. Tutti sanno che in Siria le feste cristiane, come la Pasqua e il Natale, sono giorni festivi. Ma questi uomini (i jihadisti) sono fanatici. Sono un corpo estraneo alla nostra società […]. Vi sono in gioco molti interessi».
Nota a margine. Abbiamo riportato le parole del Patriarca anche per quell’accenno alle festività, che in realtà non tutti sanno. In particolare in Occidente dove la narrativa corrente vuole che negli Stati arabi la convivenza tra islamici e cristiani sia semplicemente impossibile.