Don Bosco e la comunione ai bambini piccoli
Tempo di lettura: < 1 minute«Si tenga lontano come la peste l’opinione di taluno che vorrebbe differire la prima comunione a un’età troppo avanzata, quando per lo più il demonio ha preso possesso del cuore di un giovinetto a danno incalcolabile della sua innocenza. Secondo la disciplina della Chiesa primitiva si solevano dare ai bambini le ostie consacrate che sopravanzavano nella comunione pasquale. Questo serve a farci conoscere quanto la Chiesa ami che i fanciulli siano ammessi per tempo alla santa comunione. Quando un giovanotto sa distinguere tra pane e pane, e palesa sufficiente istruzione, non si badi più all’età e venga il Sovrano Celeste a regnare in quell’anima benedetta». Sono considerazioni di don Bosco che mi sono state inoltrare a conforto e conferma di quanto scritto nella lettera di don Antonio Baracchini riportata nel Notes. Grati, pubblichiamo.