I palestinesi potranno accedere al tribunale dell'Aja
Tempo di lettura: < 1 minute«I palestinesi potranno accedere ufficialmente alla Corte penale internazionale (Cpi) a partire dal prossimo primo aprile. L’annuncio è stato dato ieri sera a New York dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. Secondo quanto risulta da una nota del Palazzo di Vetro, i documenti presentati dal presidente palestinese, Mahmoud Abbas, sono stati accettati e aprono la strada all’entrata di Ramallah nell’organismo con sede all’Aja». La notizia è stata riportata dall’Osservatore romano del 7-8 gennaio.
Sulla questione si sta sviluppando una controversia accesa con Israele, dal momento che Netanyahu ha protestato molto duramente contro l’iniziativa palestinese, nel timore di vedere soldati e politici israeliani processati per crimini di guerra. Una prospettiva che, al di là delle proteste formali e delle rassicurazioni a uso interno, allarma non poco le autorità israeliane.
Ai palestinesi Netanyahu rimprovera di aver scelto la via dei passi unilaterali, al di fuori di un dialogo costruttivo tra le parti; i palestinesi a loro volta rimproverano Netanyahu (e la destra israeliana che lo sostiene) di eludere ogni prospettiva di un negoziato reale, da qui la necessità di cercare sostegno internazionale alla loro causa.
La controversia, purtroppo, è destinata ad aumentare.