La Russia e il Forum di San Pietroburgo
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«Sono più di cinquantamila i partecipanti al Forum economico di San Pietroburgo che nei prossimi giorni segnerà il ritorno della Russia sulla scena internazionale. Un ritorno assolutamente non ufficiale, visto che le sanzioni europee ed americane rimangono in vigore, così come pure le contro-sanzioni russe».
Questo l’incipit di un articolo di Fabrizio Dragosei sul Corriere della Sera del 16 giugno, nel quale accenna a come, nonostante le sanzioni, tante aziende europee e Usa sono riuscite a continuare a far affari con Mosca e, soprattutto, che molte aziende americane, in particolare nel settore petrolifero, hanno avuto da Obama «disco verde» per partecipare al Forum.
Nota a margine. Notizia forse secondaria, ma ha il suo peso, non solo per gli affari che verranno conclusi in loco. Esiste una diplomazia parallela che viaggia su binari riservati e questa Davos russa sembra essere l’occasione per un suo dispiegamento, anche in considerazione dell’accondiscendenza di Obama,
La via del disgelo tra Russia e Occidente è ancora irta di ostacoli – in questi giorni Washington sta posizionando mezzi pesanti nei Paesi dell’Est, gettando benzina sul fuoco -, quindi non si può che registrare con cauta speranza avvenimenti come questo.