17 Luglio 2015

L'accordo con l'Iran e Israele

L'accordo con l'Iran e Israele
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Manifestazione per la pace a Tel Aviv

Le polemiche sull”accordo riguardante il nucleare iraniano continuano, né poteva essere altrimenti. Obama ha risposto alle critiche di Netanyahu spiegando che quanti erano contrari all’intesa non hanno mai proposto un’alternativa valida (se non quella bellica). Ma la dura presa di posizione di Netanyahu riflette davvero l’opinione dell’establishment israeliano? Uno dei siti più informati sul Medio Oriente, Al Monitor, riporta tutt’altro.

È una testimonianza anonima quella contenuta nell’articolo scritto da Akiva Eldar, che riflette una posizione non ufficiale assai diffusa. A parlare è un «alto funzionario del ministero degli esteri israeliano», che spiega al cronista: «Ti dico una cosa che nessuno oggi al ministero degli Esteri ammetterà. L’accordo sembra ottimo a chiunque non sia obbligato a esprimere la linea pubblica del governo. Incluso lo Stato maggiore dell’esercito e la comunità dell’intelligence».

 

«È chiaro che la minaccia iraniana è stata rinviata per un tempo molto più lungo di quanto potessimo desiderare nei nostri sogni più rosei, con un pericolo minimo per Israele. Non solo: l’accordo crea delle opportunità incredibili, che possono e devono essere sfruttate. Ad esempio, l’Iran avrà un forte interesse a mantenere la stabilità nel prossimo futuro, e possiamo sfruttare l’Europa e gli Stati Uniti per far pressione sull’Iran per tirare il freno con Hezbollah negli scenari dove opera contro di noi, nel Golan e altrove».

Titolo dell’articolo: Ora che la minaccia iraniana è lontana, Israele dovrebbe risolvere la questione palestinese. 

 

Nota a margine. L’autore dell’articolo, Eldar, è un famoso giornalista israeliano, una vita al quotidiano Haaretz, del quale è corrispondente diplomatico e capo della redazione americana. Non un cronista qualsiasi. La sua autorevolezza conferisce a questa sorprendente testimonianza, per quanto anonima, una valenza alquanto significativa.