Notes, 18 luglio 2015
Tempo di lettura: < 1 minuteMaalula. Ho pubblicato tante cose su questo sito. E tante hanno incontrato il gradimento dei lettori. Ma mi ha commosso il fatto che la notizia più gradita sia stata quella che il governo siriano ha riportato una statua della Madonna a Maalula, collocandola al posto della precedente, distrutta dal movimento terrorista di Al Nusra nel 2013. La dolce Maalula, cuore della memoria cristiana in Siria, dove ancora si parla aramaico, la lingua di Gesù. Da quando la notizia è stata pubblicata sulla pagina facebook di Piccolenote quasi ogni giorno arriva l’avviso che qualcuno ha cliccato “mi piace” su quella nota, un tocco gentile che mi ha accompagnato con felice perseveranza in questi giorni.
Conforta, perché quella notizia è stata per me un sollievo, un momento di respiro nella cascata di notizie tragiche che ogni giorno provengono da quel martoriato Paese. Cosa piccola, nel turbine che sta devastando la Siria. E però di un’importanza infinita, come accade per le cose che fa il Signore.
Questo Notes quindi per ringraziare quanti hanno condiviso con me quel momento e quanti lo vorranno condividere andando a rileggere quella passata nota. E per ringraziare la Madonna, che ha usato di una banale statua di gesso (o altro materiale non so) a lei dedicata, per toccare il cuore di tanti e per dimostrare che nonostante la cattiveria del mondo, così evidente in Siria come nei nostri poveri cuori, la speranza non muore. Perché non è nostra, è uno stupendo regalo del Signore.