Impressioni da Roma
Tempo di lettura: < 1 minuteUna foto e un ricordo di un film di Moretti. Su questo sito è apparsa una bellissima recensione dell’ultimo film del regista romano, scritta da Paolo Mattei. Ne ricordo il finale che fa pensare a quella luce meravigliosa di Roma, dentro e oltre il buio d’interni d’ospedale di tanta parte di quel film, “Mia madre”.
«Il finale del film stavolta è una parola. E le parole sono importanti.
Quella parola è “domani”. Margherita la immagina pronunciata dalla madre sul letto d’ospedale, in risposta a una sua domanda: “A cosa pensi, mamma?”. “A domani”. Inutile aggiungere altro. Se non che è una parola capace di rendere il finale del film in qualche modo “aperto”, nonostante la morte, nonostante le lacrime tristi di Margherita.
Il cuore antico di «domani» – dal latino “mane”, “di mattina” – batte al ritmo di un significato che per alcuni etimologisti corrisponde al termine “buono”. Le parole sono importanti. E nel finale, bellissimo e triste, in fondo in fondo sembra non sia detta ancora l’ultima parola».