Il Papa, la tragedia di Tianjin e la Tv cinese
Tempo di lettura: < 1 minute«Il mio pensiero va, in questo momento, alla popolazione della città di Tianjin, nella Cina settentrionale, dove alcune esplosioni nell’area industriale hanno causato numerosi morti e feriti e ingenti danni. Assicuro la mia preghiera per coloro che hanno perso la vita e per tutte le persone provate da questa sciagura; il Signore dia sollievo ad esse e sostegno a quanti sono impegnati per alleviare le loro sofferenze
». Così Francesco dopo l’Angelus della solennità dell’Assunta.
È usuale che il Papa, come i suoi predecessori, dopo l’Angelus ricordi nella preghiera le sofferenze di questo povero mondo. Ma questo accorato cenno sulla tragedia di Tianjin ha qualcosa di epocale, come spiega il Corriere della Sera del 17 agosto: «Il cordoglio del Pontefice deve aver colpito le autorità cinesi: la Tv di Stato ha infatti mostrato il Papa mentre pronunciava il suo messaggio dalla finestra del Palazzo Apostolico; un evento di cui non si ricordano precedenti».
La Cina a quanto pare è sempre più vicina.