Il Papa e la sovrabbondanza dell'amore di Dio
Tempo di lettura: < 1 minute«Dio dà senza misura»
, ha ricordato papa Francesco nell’omelia tenuta in occasione della messa celebrata presso la Casa Santa Marta il 20 ottobre. «Dio non è un Dio meschino, lui non conosce la meschinità, lui dà tutto»
, ha ribadito, perché ci ama «senza misura».
Un amore attivo quello del Signore, il quale «esce a cercare, a cercare ognuno di noi
». Ogni giorno «lui ci cerca, ci sta cercando»
, come accade al pastore per la «pecora smarrita»
. Egli non «si stanca di aspettarci».
E ha ricordato l’immagine del figliol prodigo: Dio è il vecchio padre che va incontro al figlio perduto «ad abbracciarlo»
. Il suo cuore «non è chiuso, è sempre aperto»
. E «quando noi arriviamo come quel figlio, ci abbraccia, ci bacia […] fa festa»
. Nel Vangelo Gesù «lo dice esplicitamente parlando della giustificazione, cioè dei peccati perdonati: ci sarà più festa in cielo per un peccatore che si converte che per un centinaio che rimangono giusti»
.
E ha ricordato come san Paolo parli più volte di questa «sovrabbondanza» dell’amore di Dio, e di come in un’occasione, sentendosi «piccolo», ispirato dallo Spirito Santo, egli «chiama Dio “papà”»
. E ha concluso: «Chiediamo la grazia di sentire questo amore, che è un amore di papà, un grande amore, senza limiti».