Fuga di notizia: Messineo intercettato
Tempo di lettura: < 1 minuteIl procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, balzato agli onori della cronaca per il processo sulla trattativa Stato mafia, è al centro di una controversia giudiziaria. I pm di Palermo hanno intercettato una sua conversazione con persona indagata e hanno passato il fascicolo al vaglio della procura di Caltanissetta.
Riserbo totale, ma, al di là di quanto emergerà negli accertamenti, è ormai certo che lo stesso non diventerà capo della procura di Palermo, forse la procura più importante d’Italia insieme a quella di Roma.
Da registrare, sempre nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa Stato mafia, le durissime parole di Agnese Borsellino, vedova di Paolo, in una trasmissione televisiva: si è detta sdegnata del comportamento dell’ex ministro Nicola Mancino che, indagato a Palermo, ha voluto tirare in ballo il Capo dello Stato (al quale la vedova ha espresso la sua stima) con le sue insistite telefonate. Sempre su Mancino ha detto: «Chi era e quale ruolo rivestiva l’allora ministro dell’Interno Mancino quando il pomeriggio del 1 luglio del ’92 incontrò mio marito? Perché Paolo, rientrato la sera di quello stesso giorno da Roma, mi disse che aveva respirato aria di morte?».