Mondo
11 Dicembre 2012
Un attacco chimico in Siria per allargare il conflitto?
Tempo di lettura: < 1 minute«In una lettera all’Onu la Siria ha avvertito che “alcuni Paesi” potrebbero fornire armi chimiche ai “terroristi” spingendoli ad utilizzarle, per affermare poi che “il governo siriano le ha usate”. Damasco ricorda “le accuse di possesso di armi di distruzione di massa rivolte all’Iraq per poterlo invadere”. I “terroristi”, cioè i ribelli, si sono inoltre impossessati di una fabbrica chimica a est di Aleppo dove sono depositate “tonnellate di cloro”. Lo afferma il governo siriano nella stessa lettera, mettendo in guardia i ribelli dal produrre con questo materiale armi chimiche “da usare contro il popolo siriano”». È l’inizio di un articolo pubblicato sul Messaggero del 9 dicembre.