Piccolenote e il cenno gentile d'oltreoceano
Tempo di lettura: 2 minutiNon capita tutti i giorni di essere citati da un media americano. Non capita ai giornali mainstream nostrani, figuriamoci a un piccolo sito come il nostro. Eppure così è stato: un tweet di Piccolenote che cinguettava un nostro articolo, è stato rilanciato dal Ron Paul Institute, sito del tink thank del libertario Ron Paul, tre volte candidato alla presidenza Usa, il cui figlio Rand, che ha intrapreso una sua via, siede al Senato.
Una citazione che ci ha gratificati, soprattutto perché il think tank in questione da lungo tempo sostiene che gli Usa devono porre fine alle guerre infinite e liberarsi dall’influenza dei bellicosi neocon, linea che condividiamo, come ben sa chi ci legge.
Certo, veniva ritwittata una nostra nota che riprendeva un loro scritto, ma gli scritti del Ron Paul Institute sono citati, più o meno a proposito, da tanti nel mondo e non tutti hanno medesimo destino.
Anzi, scorrendo i tweet dell’Istituto, e andando indietro nel tempo – un anno circa, poi abbiamo abbandonato la ricerca – ci siamo accorti che non usano rilanciare cose che non siano made in Usa, e che nell’ultimo anno il nostro è stato l’unico sito estero ad aver attirato tale gradita attenzione.
Insomma, una cosa simpatica, non c’è che dire, che si aggiunge ad altre segnalazioni di media esteri del passato, che attribuiamo a una fortuna di cui godiamo anche grazie ai lettori che ci seguono con un’attenzione che ci rasserena nel perseverare nella via intrapresa.
“Chi si loda si sbroda”, recita il detto, così siamo stati un po’ indecisi se dare o meno notizia di questo gentile cenno d’oltreoceano, ma alla fine, anche consultando amici, abbiamo concluso che qualcuno dei nostri più affezionati lettori avrebbe partecipato della nostra gratitudine. Da cui questa nota.