Settimana prossima l'incontro Lavrov - Blinken
Tempo di lettura: < 1 minuteNulla di nuovo sul fronte orientale, al di là dei consueti scambi di colpi tra le regioni del Donbass e Kiev, con corollario altrettanto consueto di accuse reciproche, anche se qualcosa di diverso dal solito è l’ordine diramato dalle autorità del Donbass per evacuare le regioni, invitate a trovare rifugio in Russia.
La linea di contatto tra ribelli e governo, sempre rovente in questi anni, si è incendiata ieri, rompendo la quiete ipertesa dei giorni precedenti, con un’accensione improvvisa che va spenta prima che l’incendio divampi.
Ed è presumibilmente per questo, cioè per cercare modi di spegnere l’incendio, che oggi il ministro della Difesa americano e russo terranno una conversazione telefonica. Nessuno dei due Paesi, infatti, vuole una guerra, anche se ancora si è a rischio.
Linee di contatto aperte, dunque, tra Stati Uniti e Russia, come denota anche l’annuncio che la prossima settimana il Segretario di Stato Usa, Anthony Blinken, si incontrerà con il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
L’annuncio arriva il giorno successivo alla risposta russa alle proposte americane riguardanti la sicurezza internazionale, che pur nell’insoddisfazione per la non accoglienza di alcuni punti (ritenuti indispensabili dalla Russia), rilancia il dialogo con la controparte.
Un compromesso richiederà necessariamente un cedimento da entrambe le parti. A tale compromesso si arriverà inevitabilmente, ma si spera che arrivi prima e non dopo una guerra.