20 Dicembre 2012

Strage di Bengasi, sgambetto a Hillary "Sicurezza inadeguata e troppi errori"

Tempo di lettura: < 1 minute

La commissione d’inchiesta indipendente del Congresso degli Stati Uniti ha trovato elementi sufficienti a provare che la strage di Bengasi, nella quale perì l’ambasciatore Usa Chris Stevens, fu facilitata da errori del Dipartimento di Stato. Saltano teste al dicastero, in particolare alcuni tra i più stretti collaboratori di Hillary Clinton. Anche l’ormai ex capo del Dipartimento di Stato prima o poi (per ora ha procrastinato causa malattia) sarà costretta a rispondere alle domande della Commissione d’inchiesta. 

Alla luce di questa esperienza è probabile che la Clinton debba rivedere le sue aspirazioni presidenziali: da anni era stata investita da media e opinionisti dello storico compito di diventare la prima donna a prendere dimora presso la Casa Bianca. Per usare una metafora in uso nella Chiesa cattolica, entrata Papa in Conclave, ne esce cardinale.

Archivio Postille
6 Febbraio 2016
La crisi libica e la morte di Giulio
Archivio Postille
2 Febbraio 2016
Iowa: la vittoria di Cruz e della Clinton