Siria: rapire i cristiani per finanziare la guerra contro Assad
Tempo di lettura: < 1 minute«I ribelli rapiscono i cristiani solo per chiedere un riscatto, e finanziarsi la loro lotta al regime di Assad». Così padre Halim Noujaim, ministro generale francescano della Regione san Paolo (Libano e Siria) sull’Avvenire del 27 dicembre, nella quale ha accennato anche all’esodo di massa dei cristiani in fuga dal conflitto e dai fondamentalisti islamici.
«La partecipazione alla messa è aumentata nell’ultimo periodo», ha continuato il generale francescano. «Parlando con un nostro frate di Damasco, mi ha detto che le chiese sono piene (…). Sa che un cristiano mi ha detto: se dobbiamo morire, preferiamo morire in chiesa piuttosto che a casa. È un segno che la fede cristiana in Siria non è morta assieme alle innumerevoli vittime, anzi»,
Nota a margine: i rapimenti sistematici per trovare mezzi finanziari per sostenere la guerra sono stati sperimentati per la prima volta nel conflitto iracheno. Si vede che tale pratica ha avuto certo successo e ora è usata anche per “liberare” la Siria.