2 Febbraio 2013

Passo indietro sulla contraccezione Obama apre ai cattolici

Tempo di lettura: < 1 minute

È una querelle di lunga data quella della copertura sanitaria alle pratiche della contraccezione. Nata all’indomani del varo della riforma sanitaria che è stato il provvedimento cardine, almeno per quanto riguarda la politica interna, del primo mandato di Barak Obama. 

La Chiesa cattolica e gli evangelici da sempre hanno contestato la parte della riforma che obbliga gli enti, le scuole, gli ospedali religiosi a pagare ai loro dipendenti le spese assicurative per gli anticoncezionali. Dopo anni di battaglie di piazza e legali, l’amministrazione Usa fa un passo indietro: la proposta è quella che sia un terzo soggetto a garantire quelle spese.

È ancora una proposta, quella avanzata dal ministro della Sanità Kathleen Sebelius. Che dovrà concretizzarsi e passare al vaglio delle controparti. Ma è un passo avanti notevole per tentare una soluzione a un problema che ha spinto le gerarchie ecclesiastiche a prendere posizioni anche forti.

È solo un primo passo. Ma va nella direzione giusta.

 

Archivio Postille
6 Febbraio 2016
La crisi libica e la morte di Giulio
Archivio Postille
2 Febbraio 2016
Iowa: la vittoria di Cruz e della Clinton