Obama, storica visita in Israele
Tempo di lettura: < 1 minuteA metà marzo Barak Obama si recherà in Israele. L’annuncio è importante, in quanto Obama durante il suo primo mandato non aveva mai visitato lo Stato ebraico. Nel suo viaggio, il presidente Usa visiterà anche la Palestina, facendo tappa in Cisgiordania. Insomma, ce n’è abbastanza per poter scrivere, come fanno tanti, che in questo secondo mandato Obama affronterà finalmente il nodo sempre rimandato della pace tra Israele e Palestina. Sembra fatale che per sciogliere questo nodo gordiano sia necessario l’intervento Usa, ma tant’è. La storica stretta di mano tra Arafat e Rabin alla Casa Bianca, e prima ancora la pace di Camp David, ormai hanno fatto storia.
La visita di Obama avverrà quando ormai il nuovo governo israeliano sarà insediato, o quantomeno in una fase avanzata della composizione, e troverà un Netanyahu un po’ indebolito dopo che le elezioni anticipate, da lui fortemente volute, hanno dato un verdetto negativo per il suo nuovo partito. E, di conseguenza, sarà costretto a rivedere certe rigidità del passato.
Un elemento in più per sperare che il viaggio porti i frutti di pace sperati. Ma la strada è ancora lunga e difficile.