Ior, scontro Bertone-Sodano giallo sul presidente belga scelto dai cacciatori di teste
Tempo di lettura: < 1 minuteSono stati molti i giornalisti, fra questi Massimo Franco sul Corriere della Sera di ieri, a rimanere perplessi per la decisione di nominare il presidente dello Ior, carica vacante dopo le dimissioni di Gotti Tedeschi, subito dopo l’annuncio delle dimissioni del Papa. La perplessità nasce dall’idea di una nomina che alcuni ritengono sia meglio lasciare al nuovo Papa.
Nell’articolo di Repubblica di oggi sembra che sulla questione si sia riscontrata una divergenza tra il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, fautore di questa nomina, e il precedente segretario di Stato Angelo Sodano. Che sulla questione vi possano essere divergenze di opinioni è possibile, ma anche al di là dei retroscena, più o meno credibili, certo la delicatezza del momento avrebbe richiesto una cautela maggiore.
Siamo in un momento drammatico per il destino della Chiesa, come mai forse nella storia recente della stessa. Anche cose che hanno relativa importanza per la vita della Chiesa, come la nomina del direttore della banca vaticana, dovrebbero cedere il passo ad altro. Pena l’aumento della confusione.