Assad: "Pronto a trattare ma non me ne vado" Il capo dell'opposizione nella aree "liberate"
Tempo di lettura: < 1 minuteIntervista alla Bbc per Assad, nella quale il presidente siriano chiede ancora una volta di intavolare una trattativa per la fine delle ostilità in Siria. Contemporaneamente Mouaz-al-Khatib visita le aree in mano alle forze di opposizione. Una visita che serve ad accreditarsi come unico rappresentante delle opposizioni, un gruppo che presenta al suo interno diverse anime a volte in dissenso. Da una parte questo può facilitare un negoziato, dal momento che è più facile trattare con un unico interlocutore che con vari, dall’altra la visita potrebbe preludere a un negoziato che preveda la divisione del Paese in diverse aree, un progetto paventato da diversi analisti in passato. E che potrebbe preludere a un esodo di cristiani da aree in cui la loro presenza non è gradita, ovvero le zone in mano ai fondamentalisti.
In questo periodo si stanno moltiplicando le iniziative diplomatiche e l’intervista del presidente siriano alla Bbc va in questa direzione. Ma è ancora presto per poter parlare di qualcosa di concreto. Anche perché sul piano militare lo scontro continua e i cosiddetti ribelli (in realtà milizie internazionali) puntano sempre più decisamente a prendere il controllo di Aleppo. Così, pur registrando esili speranze, non si può non registrare anche che il mattatoio siriano continua a produrre a pieno ritmo, nell’interesse di altri che non il popolo del quale gli “Amici della Siria” perseguono la “liberazione”.