Forever Young
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Possa Dio benedirti e proteggerti sempre,
possano tutti i tuoi desideri diventare realtà,
possa tu sempre fare qualcosa per gli altri
e lasciare che gli altri facciano qualcosa per te.
Possa tu costruire una scala verso le stelle e salirne ogni gradino, possa tu restare per sempre giovane. Per sempre giovane… possa tu restare per sempre giovane.
Possa tu crescere per essere giusto,
possa tu crescere per essere sincero,
possa tu conoscere sempre la verità
e vedere le luci che ti circondano.
Possa tu essere sempre coraggioso,
stare eretto e forte e possa tu restare
per sempre giovane.
Per sempre giovane… possa tu restare per sempre giovane.
Possano le tue mani essere sempre occupate,
possa il tuo piede essere sempre svelto,
possa tu avere delle forti fondamenta quando i venti del cambiamento soffiano.
Possa il tuo cuore essere sempre gioioso,
possa la tua canzone essere sempre cantata,
possa tu restare per sempre giovane.
Per sempre giovane… possa tu restare per sempre giovane.
Forever young
May God bless and keep you always, may your wishes all come true, may you always do for others And let others do for you.
May you build a ladder to the stars
nd climb on every rung, may you stay forever young.
Forever young, forever young, may you stay forever young.
May you grow up to be righteous, may you grow up to be true, may you always know the truth and see the lights surrounding you.
May you always be courageous, stand upright and be strong, may you stay forever young.
Forever young, forever young, may you stay forever young.
May your hands always be busy, may your feet always be swift, may you have a strong foundation when the winds of changes shift.
May your heart always be joyful, may your song always be sung, may you stay forever young. Forever young, forever young, may you stay forever young.
Ancora i versi di una canzone, questa volta di Bob Dylan. Il cantautore americano, che l’aveva composta pensando a uno dei suoi figli, la registrò nel novembre 1973 – e quindi tra qualche mese essa compirà quarant’anni: comincia quindi a non essere più giovanissima…
Il pezzo fa parte dell’album Planet Waves, in cui è inciso in due arrangiamenti diversi.
Chi non vorrebbe essere il destinatario di queste parole? Sono un augurio meraviglioso, una graziosa enumerazione di miracoli talmente belli che uno avrebbe un certo timore a chiederli così, tutti insieme.
Nelle parole del brano di Dylan c’è l’eco di alcuni passi della Bibbia. Come nel primo verso, che cita letteralmente Numeri 6, 24: «Ti benedica il Signore e ti protegga»; o nel secondo, che richiama il Salmo 20, 5: «Il Signore… ti conceda secondo il tuo cuore, faccia riuscire ogni tuo progetto»; e quelle «forti fondamenta» («strong foundation») ricordano Matteo 7, 24: «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia».
Chissà se papa Francesco ha mai sentito questa canzone. Comunque è bello immaginare che se gliela si dedicasse la accoglierebbe benevolmente quale augurio per la sua avventura appena iniziata come Vescovo di Roma.
Ed è pure possibile che, se la ascoltasse, essa gli ricorderebbe l’Introibo, il bellissimo passo del Salterio un tempo recitato dai sacerdoti di ogni età ai piedi dell’altare: «Ad Deum qui laetificat iuventutem meam», «a Dio che rende lieta la mia giovinezza».
Qui l’augurio è una preghiera.
Paolo Mattei