La Bundesbank e le promesse, tradite, del '45
Tempo di lettura: < 1 minute«Il dogmatismo della Bundesbank è pericoloso per la Germania e per l’Europa. Rischiamo di tradire la promessa d’una Germania aperta al mondo, pacifica e cooperativa che facemmo alle potenze occidentali nel ‘45 in cambio della rinuncia dei vincitori a chiederci risarcimenti di guerra». Così Karl Lamers, esponente politico storico della Cdu che contribuì (con Khol e Shaeuble) alla nascita dell’euro, sulla Repubblica del 28 luglio. Prosegue Lamers: «La banca centrale tedesca deve capire che il mondo è cambiato. Ora, di fronte alla sua sfida dogmatica, Merkel e Schaeuble hanno bisogno di alleati: Draghi, Monti, Hollande; un po’ come la Germania di Adenauer ebbe bisogno di amici occidentali dopo l’orrore e la vergogna in cui il mio paese si gettò e gettò il mondo, finendo all’anno zero del ‘45». Questo il titolo dell’articolo: Bundesbank pericolosa per la stessa Germania, tradisce le promesse del ’45.