Il Papa e la preghiera al Signore perché custodisca la nostra fede
Tempo di lettura: < 1 minute«Come va, la nostra fede? E’ forte? O alle volte è un po’ all’acqua di rose?». È la domanda posta da papa Francesco nella sua omelia durante la messa celebrata nella cappella della Domus Santa Marta. La fede, ha proseguito il Papa, «non si negozia», c’è stata sempre «nella storia del popolo di Dio, questa tentazione: tagliare un pezzo alla fede», ma «quando incominciamo a tagliare la fede, a negoziare la fede, un po’ a venderla al migliore offerente incominciamo la strada dell’apostasia, della non-fedeltà al Signore».
Ha poi spiegato che testimonianze di una fede forte, fino al martirio, ci sono ancora oggi, spiegando che la Chiesa del «secolo XXI, la nostra Chiesa è una Chiesa dei martiri». Però, ha concluso, la fede è dono di Dio, ovvero «è una grazia. La grazia della fede. Dobbiamo chiederla, tutti i giorni: “Signore… custodisci la mia fede, falla crescere, che la mia fede sia forte, coraggiosa, e aiutami nei momenti in cui – come Pietro e Giovanni – devo renderla pubblica. Dammi il coraggio”. Questa sarebbe una bella preghiera per il giorno di oggi: che il Signore ci aiuti a custodire la fede, a portarla avanti, ad essere, noi, donne e uomini di fede. Così sia».