Il Papa: san Giuseppe e la domanda di Dio a Caino
Tempo di lettura: < 1 minuteCi fa bene riascoltare «la voce di Dio, quando si rivolgeva a Caino» dicendogli: «Caino, dov’è tuo fratello?». Oggi, invece, sentiamo questa voce: «Dov’è tuo fratello che non ha lavoro? Dov’è tuo fratello che è sotto il lavoro schiavo?». Così papa Francesco nella Messa del primo maggio celebrata in Casa Santa Marta. Il pontefice ha invitato a guardare «la figura di San Giuseppe, di Gesù, di Dio che lavorano», che «ci insegnano la strada per andare verso la dignità». «Non pagare il giusto – ha proseguito il Vescovo di Roma –, non dare lavoro, perché soltanto si guarda […] ai bilanci dell’impresa; soltanto si guarda a quanto io posso approfittare. Quello va contro Dio! Quante volte – tante volte – abbiamo letto su L’Osservatore Romano… Un titolo che mi ha colpito tanto il giorno della tragedia del Bangladesh, “Vivere con 38 euro al mese”: questo era il pagamento di queste persone che sono morte… E questo si chiama “lavoro schiavo!”. E oggi nel mondo c’è questa schiavitù che si fa col più bello che Dio ha dato all’uomo: la capacità di creare, di lavorare, di farne la propria dignità. Quanti fratelli e sorelle nel mondo sono in questa situazione per colpa di questi atteggiamenti economici, sociali, politici». Quindi, concludendo, ha invitato a «pregare per tutti questi fratelli e sorelle che sono in questa situazione».