L'Imu fa già litigare Pd e Pdl
Tempo di lettura: < 1 minuteIl Cavaliere chiede l’abolizione dell’Imu e non qualcosa che, pur attutendo l’odiata tassazione, sia un di meno, come accennato dal presidente del Consiglio Enrico Letta al momento di cercare la fiducia alle Camere. È la prima disquisizione all’interno del nuovo governo. L’altra riguarda l’organismo che dovrà varare le riforme: Berlusconi vorrebbe presiederlo, ma diversi esponenti del Pd storcono la bocca. Normali dialettiche interne di qualsiasi governo, che si ricomporranno quanto prima nei modi e nelle forme da verificare.
Il vero nodo viene dall’estero: ieri Letta è volato a Berlino a incassare la fiducia della Merkel, che conta più o meno quanto quella incassata al Parlamento italiano (e questo la dice lunga sulla tragedia che sta vivendo il nostro Paese). L’ha ricevuta, anche se rimarrà sotto sorveglianza. Il nuovo governo vorrebbe allentare il rigore che stringe gli italiani in una morsa di ferro, ma deve fare i conti con l’Europa e, in primis, con la Germania. Dal canto suo la Merkel non ha grandi spazi di manovra: le elezioni tedesche si approssimano e mostrarsi troppo favorevole a un allentamento dell’austerity in Italia rischia di alienargli i voti di ampi settori della destra.
Chi aveva immaginato l’Unione Europea l’aveva sognata come uno spazio di mutua solidarietà; per una tragica eterogenesi dei fini, accade l’opposto.