Papa Francesco e la grazia della perseveranza nella preghiera
Tempo di lettura: < 1 minute«Che il Signore ci dia a tutti noi» la «grazia del coraggio» e la «perseveranza» nella preghiera. Così Papa Francesco nella Messa del 3 maggio celebrata in Casa Santa Marta. «Quando la Chiesa perde il coraggio – ha affermato –, entra nella Chiesa l’atmosfera di tepore […]. Quello fa tanto male alla Chiesa, perché il tepore ti porta dentro, incominciano i problemi fra noi; non abbiamo orizzonti, non abbiamo coraggio, né il coraggio della preghiera verso il cielo e neppure il coraggio di annunziare il Vangelo». Quindi, ribadendo l’importanza della preghiera, ha proseguito: «Gesù – per dirlo un po’ fortemente – ci sfida alla preghiera e dice così: “Qualunque cosa chiederete nel mio nome la farò perché il Padre sia glorificato nel Figlio”. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò… Ma è forte questo! Abbiamo il coraggio di andare da Gesù e chiedergli così: “Ma tu hai detto questo, fallo! Fa che la fede vada avanti, fa che la evangelizzazione vada avanti, fa che questo problema che ho venga risolto…”. Abbiamo questo coraggio nella preghiera? O preghiamo un po’ così, come si può, spendendo un po’ di tempo nella preghiera? Ma quel coraggio, quella parresia anche nella preghiera…».