18 Maggio 2013

Putin invia missili ad Assad dal Qatar tre miliardi ai ribelli

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La Russia invia in Siria i missili antinave classe Yakhont, in grado di forzare un eventuale blocco navale, necessario in caso della creazione di una No fly zone. La Siria, dove le forze di Damasco guadagnano terreno e riconquistano zone strategiche, si rafforza e rende sempre più difficile un eventuale impegno di forze internazionali a favore delle milizie anti-Assad. Cosa che diventerebbe ancora più problematica se i russi fornissero anche i micidiali S300, difesa missilistica antiaerea di difficile elusione. L’invio di questo tipo di armamento è ancora oggetto di trattative tra Putin e Occidente, che in tutti i modi tenta di scongiurarne la consegna (da ultimo, sembra che sia stato Netanyahu, nel suo recente viaggio in Russia, a bloccarne l’invio). 

Intanto il New York Times dettaglia la cifra spesa dal Qatar per finanziare la guerra in Siria: 3 miliardi di dollari. Una cifra stratosferica, che è solo una parte dei soldi spesi dall’Occidente e dai Paesi arabi per abbattere Assad. 

 

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