Bersani apre a Monti
Tempo di lettura: < 1 minuteDoppia intervista dei dirigenti del Pd: Bersani la concede al Washington Post, Fassina, che il senatore a vita Mario Monti aveva chiesto al segretario di azzittire, al Financial Times. Un’offensiva mediatica tesa a dare rassicurazioni ad ambienti che hanno sempre diffidato della sinistra italiana. Al di là delle parole usate dai due, colpisce il viaggio di Fassina nella City, realizzato subito dopo che Monti aveva chiesto pubblicamente a Bersani di emarginarlo…
Nella sua, di intervista, Bersani ha aperto a Monti: così chiaramente è la prima volta. E lo fa a Washington che con Monti in questi mesi ha sviluppato un certo feeling, per tentare di evitare il disastro dell’Europa incalzata dalla tempesta finanziaria che avrebbe trascinato con sé anche l’economia americana.
Da parte sua Monti, in un’intervista a Porta a Porta, ha dichiarato legittima l’aspirazione di Bersani, in caso di vittoria elettorale del Pd, di fare il presidente del Consiglio. Un’ovvietà, certo, è semplice presa d’atto della Costituzione, ma è anche indice di un clima diverso tra i due contendenti. A Porta a Porta Monti ha attaccato duramente il Cavaliere, cosa che ha fatto anche Bersani nella sua intervista.
Si aprono scenari già palesati, ma allo stesso tempo nuovi.