Braccio di ferro tra Berlusconi e Lega "A voi il vice". "No, Tremonti premier"
Tempo di lettura: < 1 minuteResta travagliato il rapporto tra Lega e Pdl: l’offerta di un vice della Lega avanzata da Berlusconi è stata respinta al mittente da Calderoli, che ha rilanciato su un passo indietro del Cavaliere con Tremonti candidato premier. Una mossa che avrebbe certo scomposto il quadro, dal momento che, pur agli antipodi, Tremonti porterebbe il confronto elettorale sullo stesso piano di Monti e offrirebbe al Pd vincente un’altra sponda di dialogo, oltre al centro, dopo la vittoria alle elezioni. Ma la proposta di Calderoli (e non solo) è ostacolata dal protagonismo del Cavaliere e dai cattivi rapporti dei suoi con l’ex titolare delle finanze.
Al di là dello scambio di battute, dalla Lega fanno sapere che l’alleanza con Berlusconi è cosa difficile. Certo, Maroni aspira al Pirellone e per questo è necessario l’appoggio pidiellino, ma un’alleanza tout court tra i due partiti, tipo quella degli anni passati, sembra difficile. Anche perché all’indomani delle elezioni il partito di Berlusconi è condannato a un’opposizione perenne, essendogli precluso il dialogo con il Pd e con il nascituro centro; mentre la Lega, a mani libere, potrebbe cercare di trovare spazi di dialogo e di manovra altrimenti precluse. Sempre che riesca a trovare i voti necessari per rimanere una forza politica di qualche peso.