Egitto, assalto al palazzo di Morsi, il presidente costretto alla fuga
Tempo di lettura: < 1 minuteGiornata durissima in Egitto, dove una folla di manifestanti ha dato l’assalto al palazzo presidenziale e costretto il presidente alla fuga. Una cosa che non era accaduta nemmeno durante la rivoluzione che ha defenestrato Mubarak. E’ un campanello d’allarme per il regime: la prova di forza con l’opposizione rischia di trascinare il Paese nel caos. Un caos che a parole nessuno vuole e di cui si rimbalza la responsabilità, con una serie di accuse e controaccuse. Se l’opposizione chiede le dimissioni di Morsi per aver tradito il popolo di piazza Tahrir, il nuovo procuratore generale, di nomina presidenziale, risponde che gli oppositori sono «spie al servizio di Israele».
Certo è che la situazione dell’Egitto è alquanto magmatica e complessa. Tanti attori e comprimari cercano di prendere posto in scena. Futuro incerto: la ricerca di un compromesso appare lontana.