Erdogan accusa Assad per la strage delle autobombe
Tempo di lettura: < 1 minuteIl duplice attentato in Turchia, a Reyhanli, un paesino al confine della Siria, nel quale l’esplosione di due bombe ha ucciso una quarantina di persone e ferito altre cento, ha reso incandescente il clima in Medio Oriente. Il governo turco ha accusato del crimine la Siria: gli attentatori, dieci sono stati arrestati, farebbero parte di un movimento terroristico che ha rapporti con i servizi segreti siriani. Damasco nega ogni addebito, ma la sua voce è flebile nel contesto internazionale. E accusa la Turchia di aver ordito il crimine proprio per accusare i vicini.
Al momento Erdogan ha spiegato di non aver intenzione di entrare in guerra, ma la situazione è critica. Le bombe rischiano di dissipare i piccoli segnali di speranza fioriti all’indomani dell’annuncio congiunto Usa-Russia di una prossima conferenza di pace per la Siria.