13 Giugno 2013

Erdogan multa le televisioni "Basta dirette degli scontri"

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Il premier turco Erdogan è intenzionato a dare altre prove di forza con ciò che resta dei manifestanti in piazza e che ora si trovano a Gezi Park. Nonostante in Piazza Taksim tutto sembri essere tornato alla normalità, nel Paese non si placano le polemiche sulla gestione dell’ordine pubblico da parte della polizia: sono stati 5000 i feriti negli scontri, senza contare le centinaia di arresti.

Inoltre, pare che Erdogan non abbia gradito l’accuratezza con cui una parte dei mezzi di comunicazione ha seguito gli ultimi avvenimenti; di qui la multa ad alcune televisioni turche, con l’accusa di aver «danneggiato lo sviluppo psichico, morale e mentale dei giovani». La più colpita è Cem Tv, la televisione degli alawiti, minoranza presente nel Paese della Mezzaluna da secoli e della quale, in terra siriaca, fa parte anche Assad.

Intanto, da Ban Ki-moon è arrivato un «appello alla calma»: segno che gli occhi del mondo si sono soffermati sulle violente e sanguinose repressioni della protesta, e che quanto sta accadendo in Turchia non è soltanto una questione di politica interna del governo di Ankara.

 

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