Il Pd per ora si affida a Epifani
Tempo di lettura: < 1 minuteSarà il leader della Cgil Guglielmo Epifani, a meno di improbabili sorprese dell’ultima ora, il prossimo segretario del Pd. Ma è solo una reggenza, in vista del Congresso che si terrà a ottobre: è lì che si decideranno i nuovi volti che andranno a occupare la sala macchine del partito democratico e se conoscerà meglio la fisionomia futura. Che, ad oggi, vive un momento di transizione abitato da continui scontri interni.
Insomma, un segretario traghettatore, che conferma la tendenza degli ultimi anni nei quali si è assistito allo sbarco, prima inusuale, di leader sindacali in politica: Sergio Cofferati, Franco Marini, solo per fare qualche nome. Nella inanità della classe politica attuale, il sindacato si conferma una delle ultime scuole di politica alla quale attingere. In particolare, il sindacalismo, al di là di alcune degenerazioni, resta un ambito in cui si impara l’arte della mediazione, attributo fondamentale per chi fa politica, in Italia come nel resto del mondo.