22 Luglio 2013

Il Sol Levante sceglie Abe anche un wrestler in parlamento per far tornare la "tigre"

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La Camera Alta va ai liberaldemocratici di Shinzo Abe che ora ha la maggioranza assoluta in Parlamento. Premiata la scelta di pompare soldi nell’economia, un po’ quello che sta facendo la Fed negli Usa e che non fa – o non può fare – l’Europa. Ma il voto di ieri è anche il ruggito di un certo revanscismo nipponico, che sogna il ritorno del Paese a potenza imperiale, infranto dalla seconda guerra mondiale e dalla Costituzione conseguente, che vieta al Paese la formazione di un vero esercito e ne inibisce possibili velleità militari.

Il voto segna quindi una svolta aggressiva contrapposta all’espansionismo cinese. Simbolica in tal senso la visita di Abe a Ishigaki al termine della campagna elettorale. L’isola si trova a ridosso delle Senkaku (per i cinesi Diaoyu), l’arcipelago al centro di una prova muscolare tra Cina e Giappone, che rischia di precipitare i due colossi asiatici in un conflitto armato dalle conseguenze imprevedibili. 

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