Il Vicariato di Roma: notizie calunniose da un ex prete allontanato per pedofilia
Tempo di lettura: 2 minutiLa notizia data dal Corriere della Sera di ieri circa un presunta collaborazione di un prete condannato per pedofilia che starebbe rivelando una rete clandestina di altri sacerdoti e prelati invischiati in questo abuso era falsa. A questo proposito il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, ha «smentito categoricamente nel telegiornale delle 20 della rete La7 di martedì 25 giugno che sacerdoti della diocesi di Roma siano indagati per pedofilia sulla base della denunzia dell’ex prete Patrizio Poggi, dimesso nel 2007 dallo stato clericale per reati di natura sessuale su minori e che ha scontato la condanna nel carcere di Rebibbia». Come riporta Avvenire di oggi.
E in un secco comunicato di ieri dal Vicariato di Roma, il cardinal Vallini ha espresso «profonda amarezza per la diffusione di simili notizie calunniose che sparano nel mucchio in maniera generalizzata senza distinguere tra chi ha sbagliato, che deve pagare, e chi è calunniato». Quindi ha ribadito la sua «piena fiducia» nella magistratura, dicendosi convinto «che sarà smantellato il piano calunnioso, dimostrando non veritiere le affermazioni del Poggi, mosso forse da rivalsa o da risentimento personale». Inoltre, dopo aver rinnovato la sua «vicinanza, stima e affetto» ai sacerdoti della diocesi, il cardinal vicario ha condannato «vivamente il fatto che organi di informazione si facciano megafono di notizie delittuose prive di riscontri oggettivi». Il cardinale si è infatti chiesto: «A chi giova creare un nuovo caso scandalistico e infrangere le persone e il ministero di sacerdoti? È questo il modo di fare informazione? È un modo per screditare la Chiesa e i suoi ministri». Vallini ha poi ricordato non soltanto che «nel suo ministero episcopale si è impegnato da sempre per combattere casi di eventuale immoralità del clero», ma anche che «all’inizio del suo mandato visitò Poggi detenuto nel carcere di Rebibbia, e non si spiega un comportamento simile. Come mai in quella circostanza e nei successivi incontri in Vicariato il Poggi non ha sentito il bisogno di denunziare al Vescovo i suoi ex confratelli?».
Come già accennato nei Facta diurna di ieri, «spesso su questi temi si creano scandali ad arte, senza alcun fondamento reale».